Le 3 caratteristiche di una traduzione perfetta

Qualche giorno fa ho consegnato una prova di traduzione per un nuovo cliente e ho ricevuto un feedback speciale:

[…] your translation was by far their favorite. They said they specially liked that moved a bit away from the English text and did not translate literally. They also liked that you opted for inclusive language and that your choice of some verbs is simpler than the ones the other linguists made.

Questo commento mi ha fatto particolarmente piacere perché ha toccato tre punti che ritengo fondamentali per la traduzione e, in generale, per la creazione di testi chiari, sintetici, efficaci e, non ultimo, belli da leggere.

1) Creatività: tradurre non significa trasporre un testo da una lingua all’altra parola per parola. Non è un’operazione meccanica, ma creativa. Tradurre significa produrre un testo che faccia dimenticare la lingua di origine e suoni naturale nella lingua di destinazione.

2) Inclusività: negli ultimi anni siamo diventati sempre più sensibili al tema dell’inclusività di genere, ossia all’uso di una lingua equa, senza stereotipi. In italiano non esiste la possibilità di rivolgersi a una persona senza specificarne il genere, come invece accade in inglese. Per fare un facile esempio, pensiamo all’espressione “Welcome to our website”: in italiano dobbiamo specificare se stiamo dando il benvenuto a un uomo o a una donna (benvenuto o benvenuta). Fino a poco tempo fa la consuetudine era usare il maschile sovraesteso, oggi però si tende a usare perifrasi inclusive o altre strategie linguistiche che non facciano sentire escluse le persone non di sesso maschile. Quindi, nell’esempio citato prima, possiamo usare un’espressione come “Ti diamo il benvenuto” che funziona sia con i lettori che con le lettrici del sito web.

3) Semplicità: diversa dalla banalità, dalla superficialità o dalla povertà espressiva, la semplicità è una qualità importante. Per me significa evitare testi arzigogolati, inutilmente complessi e contorti. La semplicità è una combinazione di chiarezza, concisione ed efficacia, che ci avvicina alla Leggerezza descritta da Calvino nelle sue Lezioni Americane.

E infatti Calvino afferma: “La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”. E aggiunge tre esemplificazioni della leggerezza, la prima delle quali è: “un alleggerimento del linguaggio per cui i significati vengono convogliati su un tessuto verbale come senza peso, fino ad assumere la stessa rarefatta consistenza”.

Secondo te, quali altre caratteristiche deve avere una buona traduzione? Scrivilo nei commenti.

Condividi:

Pubblicato

in

da

Commenti

Una risposta a “Le 3 caratteristiche di una traduzione perfetta”

  1. Avatar Paola Barberis

    Ciao Erika,

    prima di tutto complimenti per il feedback positivo del tuo cliente. Una traduzione di prova è una specie di salto nel buio e trovare dall’altra parte una bella rete morbida è sempre un piacere.

    Condivido completamente quello che scrivi. Aggiungo che per me che lavoro soprattutto per l’industria (automobilistica e metalmeccanica in primis, ma non solo) sono molto importanti anche la precisione e l’uniformità terminologica. Questo vale nelle traduzioni tecniche come nel marketing: bisogna usare i termini tecnici giusti (pensando anche al target di riferimento) e, una volta scelti i traducenti, mantenere sempre gli stessi in tutto il testo.

    Buona serata

    Paola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *