Machine Translation

La traduzione automatica (o Machine Translation) è ormai una realtà. Non ha senso assumere posizioni favorevoli o contrarie. La tecnologia avanza, il lavoro cambia e noi traduttori non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia né combattere contro i mulini a vento.

A volte però ci si imbatte in situazioni davvero esilaranti.

Machine Translation output
Esempio reale di traduzione automatica non andata a buon fine

To unwind in inglese significa svolgere, srotolare come in srotolare un gomitolo di lana, oppure snodarsi come un sentiero o una strada piena di curve. In senso figurato assume il significato di rilassarsi dopo un periodo di tensione. Non saprei dire perché il traduttore automatico ha prodotto il risultato di cui sopra.

Ma che cos’è la Machine Translation?

Per Machine Translation si intende la traduzione di testi effettuata in modo automatico da una macchina. Com’è facile intuire non è sicuramente adatta a tradurre testi di marketing, testi letterari o testi dove la creatività umana è un fattore importante, ma può essere utile se riceviamo un’email in una lingua che non conosciamo e abbiamo bisogno di farci un’idea del suo contenuto, oppure se ci si trova di fronte a progetti basati su dati o a testi lunghi ma semplici e ripetitivi. In questi casi una traduzione automatica, opportunamente rivista da un traduttore professionista, può semplificare e velocizzare il lavoro.

Evoluzione della Machine Translation

Già nel 2003, Umberto Eco in Dire quasi la stessa cosa va alla ricerca di una definizione della parola “traduzione” e utilizza il motore di ricerca Altavista che forniva il primo traduttore automatico accessibile a tutti (Babel Fish) per tradurre automaticamente un brano della Bibbia ed esaminarne l’output.

Oggi Altavista non esiste più e la Machine Translation si è evoluta tantissimo. L’ultima frontiera è la traduzione automatica neurale che utilizza modelli di apprendimento profondo per produrre traduzioni più accurate e naturali rispetto a quelle che è possibile ottenere con i sistemi di traduzione automatica basati su regole e algoritmi.

Per chi desiderasse approfondire l’argomento, è appena uscito Neural Machine Translation di Philipp Koehn, che raccoglie anche le ultime ricerche nel settore.

Come tante altre nuove tecnologie, la Machine Translation presenta limiti e opportunità. Come traduttori, sta a noi farne un uso corretto.

Condividi:

Pubblicato

in

da

Commenti

Una risposta a “Machine Translation”

  1. Avatar Anna.
    Anna.

    Interessante!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *